Il leghista sodomita che organizza trappole per foraggiare la campagna d'odio del suo Pillon



Il leghista Umberto La Morgia è tonato a schierarsi dalla parte dell'odio. Se negli scorsi mesi ha fatto carriera ponendosi come il gay che va in giro a sostenere che non si sarebbe alcuna "omofobia" nella discriminazione, ora lo troviamo a sfottere i gay che chiedono rispetto sostenendo che sarebbero dei "fascisti" che non si fanno insultare e discriminare in silenzio:


Dopo una lunga serie di offese e di insulti, il leghista ha fatto scattare la sua trappola: ha preso quattro messaggi, li ha elevati a rappresentanza di un intero gruppo sociale e li ha consegnati nelle mani del suo collega Simone Pillon:


Ma se Pillon dovesse far arrestare gli imbecilli, non rischierebbe di rimanere senza elettori?

Poi, inutile a dirsi, basterebbe guardare la quantità di odio e di insulti omofonici che il leghista ha ottenuto grazie alla sua mistificazione per poter osservare quanta malafede porti i populisti a non perdere alcuna occasione per essere promotori d'odio e vandali della società. E probabilmente non al smetteranno fino a quando nona avranno distrutto tutto.
2 commenti